Tesi discussa: "Indagine Epidemiologica su 1359 casi consecutivi di ulcera peptica diagnostica endoscopicamente nel decennio 1973-1983". Relatore: Prof. Ludovico Antonio Scuro, Correlatore: GianPaolo Angelini.
Tesi discussa: "Trattamento della litiasi della colecisti e del coledoco nell’anziano. Ruolo dell’endoscopia". Relatore: Prof. Ludovico Antonio Scuro, Correlatore: Dr. Agostino Fratton.
Tesi discussa: "Trattamento della esofagite peptica. Studio prospettico randomizzato su 106 pazienti". Relatore: Prof. Giorgio De Sandre, Correlatore: Dr. GianPaolo Angelini.
Precedentemente da aprile 1986 al 31 dicembre 1987 ha svolto attività di assistente a tempo definito presso la divisione di Geriatria dell’Ospedale di Negrar; da gennaio 1988 al 31 luglio 1989 ha svolto attività di assistente tempo pieno presso la divisione di Geriatria dell’Ospedale di Negrar; da agosto 1989 al 31 dicembre 1995 ha svolto attività di assistente tempo pieno presso la divisione di Medicina dell’Ospedale di Negrar; da gennaio 1996 al 31 dicembre 2004 ha svolto attività di dirigente di primo livello presso il Servizio Autonomo di Gastroenterologia dell’Ospedale di Negrar.
Oltre ai pazienti con patologia già nota, si può essere inviati dal proprio medico di base al gastroenterologo per accertare la natura di diversi sintomi tra cui:
L'obiettivo della visita gastroenterologica è individuare – o escludere – la presenza di patologie a carico degli organi che compongono l'apparato gastrointestinale – esofago, stomaco, intestino, colon retto, pancreas, fegato – e stabilire, se possibile, un percorso terapeutico idoneo o richiedere l'esecuzione di esami specialistici per effettuare approfondimenti. A questo tipo di visita vengono generalmente sottoposti anche soggetti con malattia già nota al fine di monitorarne l'evoluzione.
La visita proctologica è utile per diagnosticare e curare patologie di carattere proctologico tra cui:
È consigliabile sottoporsi a questo tipo di visita alla comparsa dei primi sintomi, perché questi potrebbero anche essere legati all'insorgenza di una patologia tumorale. A questa visita si possono sottoporre anche tutti i soggetti con malattia proctologica già nota per monitorarne l'eventuale evoluzione. La visita proctologica consiste nell’osservazione della regione ano-perineale, quindi nella palpazione dei tessuti perianali e nell’esplorazione digitale del retto. A completamento della valutazione proctologica si eseguono la rettoscopia e l'anoscopia per visualizzare le pareti del canale anale e del retto.